23 mars 2016

[interview] Australasia – Intervista a Gian Spalluto (2016) [italiano]

 

Australasia – intervista a Gian Spalluto (2016)


Ciao Gian e grazie della tua disponibilità. Sei alla guida della "one-man-band" Australasia e il tuo secondo album "Notturno" è uscito recentemente via Apocalyptic Withchcraft Recordings. Noi ne abbiamo fatto la recensione proprio qui: http://metallifer.blogspot.fr/2016/01/review-australasia-notturno-2015.html
Puoi presentare Notturno ai nostri lettori ?

'Notturno ' è un disco, strumentale che desidera coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio attraverso il lato Crepuscolare della natura. Si tratta per me di un ritorno a sensazioni primitive e basilari, legate ad un mondo affascinante e sconosciuto a molti.

Visto che Australasia è una "one-man-band", qual'è la tua formazione musicale?
Da ragazzino ho seguito lezioni di pianoforte per poi appassionarmi alla chitarra da autodidatta. Ho sempre spiato e chiesto consiglio agli altri musicisti nella convinzione, viva ancora oggi, che chiunque abbia qualcosa di prezioso da insegnarci. Sia dal punto di vista della tecnica che quello della sensibilità artistica.

All’ascolto dell’album sembra proprio di essere in una dimensione rarefatta, di essere in un altro mondo con una propria vita. Avevi già previsto di creare una sorta di ‘concept album’ o il tutto è nato in fase di composizione?
In fase di scrittura dei brani mi sono reso conto del comune filo conduttore che lega i pezzi. Si è trattato di un processo automatico e quasi inconscio. Alla fine la fatica maggiore è stata semplicemente quella di scegliere i titoli adatti.

Come procedi in fase di composizione? Lavori a delle linee melodiche con la chitarra e poi le trasferisci e adatti agli altri strumenti?
Proprio così. La maggior parte delle linee melodiche viene scritta con la chitarra, fatta eccezione per alcuni pattern per i quali parto direttamente con il sintetizzatore. Poi faccio prove, sperimento, aggiungo, sottraggo, fino al momento in cui ho la certezza che il brano trasmetta esattamente quello che ho intenzione di comunicare attraverso di esso.

Come detto Notturno è un album strumentale ma al suo interno appare una canzone “non cantata”. Mi spiego meglio, il titolo Invisibile vede la cantante Mina Carlucci effettuare dei vocalizzi che non sono parole. Considerando anche il fatto che il titolo Invisibile è il quinto del disco sui nove titoli totali, si trova quindi proprio al cuore di questo lavoro. Quindi, perché aver scelto una voce e una voce femminile per il titolo Invisibile?
Sono certo che ascoltando il brano ci si possa rendere conto di come la voce aggiunga a "Invisibile" quella che può considerarsi l'anima del pezzo.
Credo inoltre che un timbro di voce femminile si sposi meglio con la musica che produco.

La traccia Invisibile come detto si trova al centro di Notturno, è un caso o è una cosa voluta?

Mi è parso una buona idea spezzare l'andamento strumentale del disco inserendo una parte cantata proprio al centro. L'ordine di tutti i brani non è casuale ma si tratta di un percorso guidato attraverso i paesaggi descritti dall'album.

Come è stato collaborare con la cantante Mina Carlucci che fa parte del gruppo italiano jazz / folk Vostok ?
Ho collaborato con Mina già in precedenza e la sua bravura e professionalità rendono lavorare con lei di una facilità disarmante. Oltre a essere una persona stupenda, possiede l'abilità di riconoscere e interpretare la musica creando bellezza attraverso le note. Non vedo l'ora di poter lavorare con lei a qualcosa di nuovo.

In Australasia, componi tutto e suoni tutto dalla A alla Z. Hai mai pensato a proporti dal vivo in concerto oppure Australasia resterà un 'gruppo' studio ?
Almeno per il momento non ho intenzione di proporre Australasia dal vivo. Purtroppo ho grande difficoltà nel conciliare il lavoro con la musica e non sono riuscito a creare un gruppo di musicisti con i quali lavorare e confrontarmi. Preferisco concentrare il tempo e l'energia a mia disposizione nella composizione e registrazione di nuova musica, credo sia questa la mia dimensione ideale.




Ho visto che l'album Notturno ha ricevuto numerose critiche positive. Cosa ne pensi?
La cosa mi fa ovviamente piacere. Lo considero uno stimolo positivo per la preparazione dei prossimi passi del progetto.

Al giorno d'oggi tutto (o quasi) passa per internet. Trovi che questa realtà virtuale fatta di facebook, bandcamp, twitter, youtube e altro, ti abbia aiutato nel far conoscere la tua musica? Oppure c'è stato qualche aspetto più negativo? (Per esempio penso che  spesso molti albums siano 'leaké' cioé diffusi in modo 'illegale' sulla rete senza alcuna autorizzazione, ti è capitato?)
Mi è capitato di trovare dei miei lavori disponibili su siti pirata. Se devo essere sincero la cosa mi è piaciuta. La considero un modo come un altro per diffondere la musica e se devo perdere qualche soldo perché questo avvenga non lo considero un problema. Ovviamente si tratta di un'opinione puramente personale e capisco benissimo il punto di vista di altri artisti a cui può non piacere che la loro musica venga diffusa senza permesso e senza retribuzione.

Sei soddisfatto del lavoro fatto dalla tua label Apocalyptic Withcraft Recordings ?
Sono soddisfatto del lavoro che hanno svolto.  Si tratta di una piccola etichetta e da loro non avrei mai potuto pretendere chissà cosa. Tuttavia hanno sfruttato ottimamente le risorse a loro disposizione e mi auguro che continuino a crescere ancora.

Quali sono le tue prossime mosse, hai già delle idee riguardo al futuro ?
In questo momento sto riprendendo a suonare dopo un breve periodo di allontanamento dalla musica. Ho ricaricato le batterie e sto raccogliendo idee e preparandomi a scrivere e sperimentare. Appena avró accumulato materiale a sufficienza mi piacerebbe ovviamente lavorare ad un nuovo disco.

Grazie mille della tua disponibilità e gentilezza. A presto e in bocca al lupo !
Grazie a te per questa intervista e un grazie a tutti i lettori. A presto!













Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire